Concessione di un contributo economico per persone disagiate

(urn:nir:stato:legge:2000-11-08;328~art6)
  • Servizio attivo
Procedimento di concessione di un contributo economico per persone disagiate

A chi è rivolto

Il Comune, allo scopo di favorire il superamento di situazioni di disagio economico, individuale e familiare, eroga, nel più ampio quadro dei piani degli interventi socio assistenziali di competenza, contributi economici a coloro che sono in stato di effettivo bisogno ed esposti al rischio di marginalità sociale, fatte salve le norme vigenti, relative al definitivo rientro in Patria degli emigrati.

Qualsiasi intervento è subordinato alla disponibilità finanziaria del Comune.

Destinatari del servizio di assistenza economica sono:

  • i cittadini italiani e comunitari
  • gli stranieri individuati ai sensi dell'Art. 41 del testo unico di cui al decreto legislativo n. 286/98, titolari della carta di soggiorno o di permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno.

Requisiti

I richiedenti disoccupati in età lavorativa ed abili al lavoro devono avere presentato dichiarazione di disponibilità al lavoro presso le agenzie del lavoro. 


Il nucleo familiare dei soggetti richiedenti deve essere in possesso di dichiarazione ISEE familiare, in corso di validità, di importo inferiore a € 9.360  e non deve possedere un patrimonio mobiliare (depositi postali, bancari, ecc.) superiore al doppio dell’importo del proprio minimo vitale mensile. 


I richiedenti vengono esclusi dal contributo economico in caso di presenza, nel nucleo familiare, di minori inadempienti all’obbligo scolastico. 

Minimo vitale

Per minimo vitale si intende la soglia minima di reddito, ritenuta indispensabile per corrispondere al livello minimo di soddisfazione delle esigenze fondamentali di vita, individuale e familiare, sia di carattere biofisico che sociale.

Il fabbisogno assistenziale si ricava dalla differenza tra il minimo vitale e il reddito del singolo o del nucleo. Il minimo vitale del nucleo familiare viene calcolato applicando la sottoindicata tabella: richiedente:

  • 75% dell’assegno sociale INPS
  • coniuge a carico: 25% dell’assegno sociale INPS
  • ogni altro familiare a carico da 0 a 18 anni: 35% dell’assegno sociale INPS
  • ogni altro familiare a carico: 15% dell’assegno sociale INPS.

Gli ultra diciottenni che completano gli studi o che sono universitari, in regola con il corso di studio, usufruiscono della stessa percentuale del 35%. L’importo dell’assegno sociale INPS, per l’anno 2006, è fissato in euro 381,72 mensili rivalutabili, negli anni successivi, sulla base degli indici annuali ISTAT. 

Come fare

Il servizio può essere attivato presentando tutta la documentazione prevista, consultabile in formato PDF.

Una volta ricevuta la domanda, il Comune decide se erogare il contributo solo dopo una valutazione sulla situazione di precarietà ed emergenza del nucleo familiare.

Domanda di erogazione di un contributo economico per persone disagiate
Copia del documento d'identità
Documentazione comprovante lo stato di necessità

Costi

La presentazione della pratica non prevede alcun pagamento

Cosa serve

Per accedere al servizio, assicurati di avere:

  • SPID (sistema pubblico di identità digitale), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS)
  • tutta la documentazione prevista per la presentazione della pratica.

Cosa si ottiene

Quando il procedimento amministrativo si conclude positivamente si ottiene un contributo economico.

Tempi e scadenze

Durata massima del procedimento amministrativo: 30 giorni

Accedi al servizio

Puoi ottenere informazioni sul servizio prenotando un appuntamento presso gli uffici

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Termini e condizioni di servizio
Argomenti:
  • Assistenza sociale
Categorie:
  • Salute, benessere e assistenza
Ultimo aggiornamento: 23/09/2024 19:24.48